Il deserto informativo di TikTok
[#3] Uno studio sembra indicare che la presenza di informazione su TikTok sia bassissima, al punto da parlare di “news desert"
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TikTok è stato lanciato nel 2016 e da allora ha messo insieme una community enorme in tutto il mondo. Secondo alcune proiezioni del 2021 era destinato a superare la soglia dei 900 milioni di utenze nel 2024 e a raggiungerne più di 950 nel 2025. In realtà, l’adozione è salita alle stelle molto presto, e la community mondiale ha superato il miliardo in soli cinque anni, dal 2016 al 2021. Facebook e Instagram, altri due popolari social network, hanno dovuto aspettare dieci anni prima di ottenere gli stessi risultati. In Italia, secondo TikTok stessa, sono quasi venti milioni le persone che utilizzano la piattaforma social almeno una volta al mese.
Una delle caratteristiche più interessanti della community di TikTok è la sua giovane età. Il social network cinese è tra i più popolari tra chi ha meno di 30 anni, eppure, come sottolineava un recente post sul blog del Nieman Lab, “TikTok è territorio ostile alle notizie”. Il post, firmato da Mark Coddington e Seth Lewis, riportava i risultati di un recente studio condotto da Nick Hagar e Nicholas Diakopoulos della Northwestern University che hanno esaminato se le notizie sono presenti sulla piattaforma.
I risultati dello studio sono significativi. I ricercatori, utilizzando vari bot, hanno analizzato un insieme consistente di oltre 6500 video presenti su TikTok. Incredibilmente, solo 6 potrebbero essere classificati come notizie. Ciò ha portato Hagar e Diakopoulos a ipotizzare che l’algoritmo For Your Page, quello alla base di TikTok e che suggerisce video agli utenti, sia progettato per evitare notizie. Questo è il risultato nonostante alcuni dei bot siano stati programmati dai ricercatori per imitare il comportamento di utenti affamati di notizie. Ciononostante, sembra proprio difficile trovare informazione su TikTok.
Anche l’analisi degli hashtag di tendenza porta a risultati simili. Degli oltre 700 considerati, solo uno (#breakingnews) faceva riferimento al giornalismo e all’informazione. Inoltre, l’algoritmo ha spinto molti contenuti non informativi e, cosa più preoccupante, un gran numero di contenuti disinformativi.
Naturalmente, i risultati devono essere presi cum grano salis, poiché il set analizzato era limitato per dimensioni e lingua (i risultati di Hagar e Dimakopoulos sono limitati all'inglese). Tuttavia, è un tentativo interessante di comprendere il rapporto tra TikTok e informazione. Al momento, non esistono altri modi, dato che TikTok non consente a chi fa ricerca di accedere alla struttura e al codice dell'algoritmo For Your Page.
Questo tipo di studi dovrebbe essere preso in considerazione anche nel giornalismo scientifico. Infatti, se i contenuti giornalistici su TikTok sono limitati, lo stesso vale ovviamente anche per i contenuti di giornalismo scientifico. Ma, come sottolinea il post di Nieman Lab, l’enorme quantità di contenuti che gli utenti fruiscono su TikTok sono legati alla cultura pop e all’intrattenimento. Chi fa comunicazione scientifica o giornalismo scientifico deve quindi puntare sull’intrattenimento affinché i propri contenuti diventino visibili su TikTok? Ci sembra una domanda che rimane aperta e che ci sembra echeggiare i dibattiti attorno all’infotainment di qualche anno fa, quando comparirono soprattutto in televisione contenuti che ibridavano l’informazione con l’intrattenimento (come per esempio nel caso del programma tv Le iene).
Di nuovo in pista
Nel 2015 Ivano decide di partecipare a un trofeo ciclistico amatoriale, lo Scudetto Prestigio, composto da otto gare. Solo che Ivano non è un ciclista come gli altri: nel suo petto batte il cuore di qualcun altro, di un donatore. È grazie a quel cuore trapiantato che ha potuto tornare in selle all’amata bicicletta e tornare a gareggiare. A seguire Ivano in questa impresa c’è Gianluigi, il suo medico, altrettanto appassionato di due ruote a pedali.
Di nuovo in pista è il titolo di una webserie in cinque puntate che abbiamo realizzato seguendo Ivano e Gianluigi in questa impresa nata nell’ambito del progetto “Trapianto… e adesso sport”, promosso dal Centro Nazionale Trapianti. Tutto il progetto era finalizzato a mostrare quanto la pratica dello sport aiuti chi ha subito un trapianto a stare meglio, fisicamente e psicologicamente.
Nel racconto della webserie, l’impresa di Ivano diventa metafora di tutto il percorso che ruota attorno a un trapianto d’organo: dalla diagnosi della malattia, alla possibilità di cura, fino alla riabilitazione e alla possibilità di tornare - appunto - di nuovo in pista.
Tutti gli episodi di Di nuovo in pista sono disponibili sul sito dedicato.
Appuntamenti e segnalazioni
16 - 21 maggio: Scienza e Virgola 2024 a Trieste. Come nelle edizioni precedenti, moltissimi i temi e gli incontri interessanti che si svolgono tra la SISSA e vari luoghi della città. Qui trovate il programma completo.
Praticamente negli stessi giorni (17-19 maggio), a Mantova torna il Food & Science Festival. Il tema di quest’anno è “Intrecci”. Sul sito tutto il programma degli eventi.
Il Dataharvest 2024 si terrà come sempre a Mechelen, in Belgio, dal 30 maggio al 2 giugno (qui il programma completo). Noi formiche ci saremo per seguire le molte sessioni che riguardano scienza, tecnologie e ambiente. Inoltre, il 30 maggio Elisabetta Tola terrà una masterclass sul giornalismo scientifico.
All’orizzonte: